Thinking Blogger Award

Ebbene sì, persino io sono stata tirata in ballo in questa cosa qua, della quale ovviamente non ho capito un trullo. Innanzitutto però volevo dire che io quando scrivo queste robe così non è che ci credo, e neanche adesso ci credo, però pur non credendoci mi sento un pochino meglio, il che ovviamente, mi sembra chiaro, vuol dire "grazie infinite Deneil".

Continuando sempre all'insegna della  chiarezza, pare sia necessario:
a) appicicare il banner del Thinking Blogger Award (fatto);
b) linkare il post originario (un momento... fatto);
c) stendere la lista dei propri cinque candidati (tra un attimo).
Purtroppo questo coso ha già fatto il giro del web e per me sarebbe impossibile andare a cercare cinque blog che non siano già stati citati, così, quelli che riporto qui sotto sono i blog che leggo con maggiore piacere, quelli di cui non perdo neanche un post, quelli il cui autore merita tutta la mia misera, inutile ed appiccicosa stima. Quindi balliamo, in ordine rigorosamente alfabetico:
Cinedelia:  Filippo, oltre ad essere una delle mie colonne portanti, è un vero e proprio punto di riferimento per i film brutti, sporchi e cattivi. Nel suo blog potete trovare non solo ottime recensioni delle ultime uscite cinematografiche, ma anche preziosissimi approfondimenti, che gli invidiamo tutti.
Delirio Cinefilo: Delirio è il re dei cine-blogger. Ogni suo post contiene un quantitativo di parole che io non riuscirei neanche a pensare in un anno (del 90% delle quali ovviamente ignoro il significato). Se non conoscete il suo blog, vi prego, dategli uno guardo e anche voi potrete dire "io da grande voglio essere come lui".
Spora n.6: Edo è in grado di spaziare tra vari generi cinematografici con la grazia di una ballerina classica (sì, io me lo immagino perennemente sulle punte). A volte brillante ed ironico, a volte profondo e riflessivo, sempre chiaro ed efficace. E poi grazie a lui ho attaccato a vedere Pushing Daisies, eh.
Una Finestra sul Cinema: credo che Chiara sia la mia nemesi e la adoro anche per questo. Le sue recensioni, sempre complete ed esaustive, spingono ad una riflessione che va ben oltre la pellicola in questione. E poichè è così brava, le perdoniamo addirittura il fatto che vede il medico zoppo.  
Volo 815: Mashimaro è l'altra faccia di Lost, quella irriverente, sarcastica, geniale. Quella della tartaruga magica. Sebbene al momento il suo blog sia in stand by (ancora per poco, ci siamo quasi alla quarta serie), avete una marea di test arretrati a cui rispondere (questo su tutti). Invidia purissima.

Purtroppo non ho pututo fare il nome di Deneil, che in assenza di queste regole (che non ho compreso, nè riportato)  sarebbe stato certamente tra i miei. E restano purtroppo fuori altri nomi, tra i quali quello di una personcina che proprio adesso ha deciso di chiudere, nonostante le mie suppliche (sì, parlo di te, bello) e quello di un'altra persona che pare abbia deciso di non rivolgermi più la parola (meglio, così non si becca il link aggratis). Ma soprattutto sono stati tagliati fuori un paio di blog dallo sfondo verde, perchè approfonditi studi sociologici condotti senza protocollo attestano l'esistenza di strane correlazioni tra l'avere un blog dallo sfondo verde e l'essere snob, tra l'avere lo sfondo verde e l'essere pugliese e quindi tra l'essere pugliese e l'essere snob.

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