Come riportato da
Entertainment Weekly, ci sono una notizia buona ed una cattiva riguardo
Better Call Saul, creatura della
AMC insieme spin-off e prequel di quell'indimenticabile gioiellino di
Breaking Bad, che come paparino vede
Vince Gilligan a portare avanti il baraccone. Cominciamo dalla cattiva: la messa in onda del
pilot, originariamente prevista negli States per questo novembre, slitta ad un'imprecisata data del 2015. Sembra comunque certo che la prima stagione, composta da dieci episodi, vedrà molti dei personaggi della serie madre.
La (potenzialmente) buona notizia, invece, è che la AMC ha già ordinato ben tredici episodi della seconda stagione della serie. Rinnovi a scatola chiusa come questo, incuranti di consensi ed ascolti, di solito promettono grandi cose. Di solito.
E' notizia di oggi invece l'assegnazione di due
Critics’ Choice Television Awards, i premi assegnati ogni anno dalla BTJA (
Broadcast Television Journalists Association) all'ormai concluso
Breaking Bad: la serie madre ha vinto nella categoria
Best Drama ed il pucciosissimo Aaron Paul si è aggiudicato il premio per
Best Supporting Actor in a Drama Series. Niente da fare per Bryan Cranston, che ha dovuto cedere il passo a Matthew McConaughey per
True Detective.
E' invece di qualche giorno fa l'intervista di HuffPost Live (
qui il video) ad Aaron Paul (Jesse Pinkman in
Breaking Bad), che ha dichiarato, tra lo sbigottimento dei presenti, di star girando la
settima stagione di
Breaking Bad. Il nostro Jesse ha resistito pochi secondi prima di scoppiare in un "
no, that's a lie. I actually just scared myself". Burlone.
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